Comprendere e approfondire le delicate questioni nell’ambito delle licenze software, analizzando i concetti di diritto d’autore, del copyright e della sua evoluzione, il significato di licenza per il software e le varie tipologie e modelli esistenti, per poi passare all’esame delle licenze per il software libero e le licenze proprietarie.

Ampio spazio all’illustrazione delle principali criticità nell’ambito dell’acquisizione di software da parte della Pubblica Amministrazione, per concludere con indicazioni pratiche su best practices di licenziamento software all’interno della PA (PA acquirente di SW, PA sviluppatrice, acquisizione, riuso, etc.).

Il software, in quanto opera dell’ingegno, è sottoposto ad un sistema di privativa che riserva all’autore i diritti su di esso. Attraverso le licenze, in particolare, è possibile rilasciare il software a determinate condizioni. La Pubblica Amministrazione ha l’esigenza di decidere sull’opportunità dell’introduzione di un sistema informativo piuttosto che un altro, di configurare e coordinare i sistemi tra loro, di convertire la tecnologia alla base del sistema in uso senza aggravi di costo, nonché di poter usare e (far) riusare ad altre PA, senza limitazioni, le tecnologie acquisite. Questi obiettivi possono essere raggiunti solo se lo consente la licenza del software che la PA decide di utilizzare e pertanto occorre saper distinguere tra le varie modalità e opzioni, per evitare futuri problemi e incompatibilità legali.

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